Domani inizia il 2021.
Nei Tarocchi la ventunesima carta degli arcani maggiori rappresenta Il Mondo. Il simbolismo parrebbe servito su un piatto d’argento: speranze per un mondo nuovo più equo e giusto, buoni propositi per costruire un mondo degno in lascito a chi verrà, ascolto per un mondo che nell’ultimo anno ci ha sfilato il tappeto da sotto i piedi e che merita più rispetto.
Ma il primo giorno del 2021 sarà semplicemente il domani di oggi, così come lo ieri del giorno seguente. Non ci sarà tabula rasa, non ci si sveglierà improvvisamente diversi.
Saremo la prosecuzione di ciò che siamo oggi. La prosecuzione è tesa in avanti, orientata verso il cambiamento, ma viene da ieri, ieri l’altro, un mese fa, dall’anno scorso.
I bagagli che ci portiamo nel 2021 saranno probabilmente ingombranti e pesanti. E per fortuna. Non sono successe delle bazzecole, quest’anno. Delle quisquilie e pinzillacchere, per citare Anacleto.
Allora se penso alla ventunesima carta, a Il Mondo, l’augurio che faccio è quello di proseguire nel nuovo anno andando nel mondo sì, ma quello interiore: che abbiamo dentro.
Che questa sia una nuova fase in cui rivolgere lo sguardo anche all’interno, per vedere cos’è successo. Il terremoto si è sentito, ci sono state varie scosse. Forse ora è il momento di andare a controllare gli eventuali danni e di sistemare le crepe in modo da mettere in sicurezza la casa; sia mai che tiri ancora qualche scossa. È possibile.
Anzi è probabile: la vita è “le cose che non smettono di succedere”.
Entrando in casa ci saranno tante cose da osservare, da toccare. Forse qualcosa sarà rotto e andrà aggiustato, oppure sarà da buttare perché diventato inservibile. In qualcuno nascerà il desiderio di comprare qualcosa di nuovo e trovargli posto in un angolino tutto suo, altri vorranno cambiare disposizione ai mobili. Si potranno ridipingere le pareti o mettere la carta da parati. Altri ancora saranno grati di ritrovare il loro nido, sì forse un po’ ammaccato ma dove non sentiranno il bisogno di cambiare proprio nulla.
Carta 21: Il Mondo, conosciuta anche come l’Universo o la Terra: terra diversa per ognuno di noi, terra nostra. Senza scarpe e calze con i piedi affondati dentro, fino a sentire le radici: fredda, calda, umida, compatta, fangosa. Com’è?
Sporcatevici, incontratevi, conoscetevi.
Coraggiosamente, sarà il più bell’incontro.
Auguri!