Sì, spesso l’immaginazione è peggio della realtà: perché l’immaginazione contiene il tutto, e come fa a non spaventare il tutto.
Quando ci lasciamo andare a scenari apocalittici su qualcosa che deve ancora accadere significa che ci stiamo preoccupando. Ma preoccuparsi nulla vuol dire se non “occuparsi prima” di un qualcosa. Un qualcosa di cui sappiamo poco o nulla, perché riguarda il futuro.
Sì, possiamo fare previsioni basate su esperienze passate ma, chissà come, tenderemo a ricordarci quasi solo le esperienze brutte, dolorose, difficili. Proprio quelle che confermano le nostre paure. Ma guarda un po’.
Vivere il più possibile il presente può aiutare moltissimo a non perdere la testa fra ansia e preoccupazione, a rimanere ancorati e presenti in ciò che sta accadendo ora, a prepararci a ciò che verrà, che potrà essere sia il lupo cattivo che la dolce nonnina.
Perché l’ora lo vivo, il dopo lo suppongo.